La secchia rapita

In occasione della Notte dei Musei, promossa dal Comune di Modena il 17 maggio 2025, gli alunni del Liceo Musicale Sigonio sono stati protagonisti di due momenti artistici distinti ma coerenti, capaci di intrecciare storia, musica e riflessione critica.

Nella cornice suggestiva dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti, gli studenti hanno proposto una rilettura in chiave musicale del dramma eroicomico in tre atti composto da Antonio Salieri nel 1772, su libretto di Gastone Boccherini, tratto dal celebre poema 'La secchia rapita' di Alessandro Tassoni. Un’opera che, con toni ironici e solenni, racconta una guerra scoppiata per il furto di una semplice secchia: spunto ideale per riflettere, ancora oggi, sull’assurdità di certi conflitti.

L’ensemble strumentale e corale del Sigonio ha presentato tre brani significativi: la Ouverture originale di Salieri, il Finale del primo atto – quando Modena e Bologna decidono di dichiararsi guerra – e infine Dream of the breath, una composizione contemporanea scritta dal prof. Cassano come possibile “finale alternativo”. Un brano che immagina, attraverso il suono, un’ipotesi di tregua e riconciliazione, ribaltando l’epilogo originale.

La performance è stata realizzata in continuità con quella dell’Orlando Furioso, andata in scena nello stesso luogo poco prima: due progetti diversi che hanno saputo costruire un dialogo tra epoche e linguaggi, mettendo in relazione musica, letteratura e teatro.

I responsabili dell’Accademia hanno riconosciuto il valore dell’iniziativa, complimentandosi con studenti e docenti per la qualità e l’impegno dimostrato.

Sempre nell’ambito della Notte dei Musei, alcuni alunni delle classi di pianoforte e violino si sono esibiti anche nel Ridotto del Teatro Comunale Pavarotti-Freni, al termine delle visite guidate in programma. Un’ulteriore occasione per far vivere la musica dal vivo in spazi simbolici della città.

secchia rapita

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