Viaggio nel Regno della Musica
Mercoledì 10 dicembre alle 10.30 il Liceo Musicale e Liceo delle Scienze Umane Carlo Sigonio invita alla conclusione del progetto Music Labs – Itinerari MEMO, con il concerto intitolato “Viaggio nel Regno della Musica”, in programma al Teatro Tenda di Modena, in Viale Molza angolo Viale Monte Kosica.
Il concerto raccoglie il lavoro realizzato dagli studenti nelle scuole primarie del territorio: saranno presenti la classe 1ªB della Cittadella, la 3ªB delle San Geminiano, la 3ªC del Galileo Galilei e le classi 4ªD e 4ªB delle Gramsci.
Un percorso laboratoriale - guidato dalle docenti referenti Silvia Pellati e Marialuce Chalfoun - che ha coinvolto circa 120 bambini, permettendo loro di avvicinarsi alla musica attraverso attività di gioco, movimento, ascolto e pratica performativa.
Il filo conduttore dei brani che verranno eseguiti – e che sono stati oggetto delle attività didattiche svolte nelle scuole – unisce alcuni celebri capolavori del repertorio musicale: il Te Deum di Charpentier, il Rondò alla Turca di Mozart e Il Cigno, tratto dal Carnevale degli Animali di Saint-Saëns.
Questi brani sono inseriti in una narrazione originale ideata dalle insegnanti insieme alle studentesse coinvolte nel progetto: la storia di Émile, un personaggio che intraprende un viaggio alla scoperta del regno della musica. Il nome richiama volutamente l’Émile di Rousseau, protagonista del celebre romanzo pedagogico, anche se in questo caso il viaggio è sonoro e concreto: il protagonista si muove tra strumenti, ritmi, canti e luoghi immaginari.
Nel racconto, Émile vive una serie di avventure: passeggia in un mercato turco dove riceve strumenti musicali, canta insieme a un grande coro e, passo dopo passo, arriva allo stupore di fronte all’incanto del regno della musica.
Il viaggio è scandito da dieci momenti musicali, che coinvolgeranno strumenti solisti, esecuzioni a quattro mani al pianoforte, una viola, un ensemble di fiati (fagotto, clarinetto, flauto traverso, corno), percussioni e l’intero coro della classe 2ªM. Parteciperanno anche musicisti della 3ªM e della 4ªM.
Si tratta, a tutti gli effetti, di un percorso alla scoperta della bellezza della musica fatta insieme: non solo tra chi suona e canta, ma anche con chi ascolta, che diventa a sua volta protagonista del viaggio.
«Questa iniziativa - ha dichiarato Marialuce Chalfoun, una delle docenti referenti - nasce dai percorsi di didattica musicale che le classi terze e quarte del liceo Musicale e delle Scienze Umane svolgono con me e con la professoressa Silvia Pellati. L’obiettivo è comprendere il ruolo che la musica può avere nell’educazione dei più piccoli: nella socializzazione, nel gioco, nel movimento e, più in generale, nel loro sviluppo educativo e pedagogico».
«Per la prima volta - prosegue la docente - quest’anno il nostro percorso è uscito dalle aule. Il Comune di Modena ha accolto con entusiasmo la proposta di trasformare ciò che i ragazzi studiano nei laboratori di didattica musicale in un’attività educativa rivolta direttamente ai bambini delle scuole primarie. Sono quindi i nostri studenti a portare ciò che hanno imparato nelle scuole: diventano educatori, insegnanti in tre laboratori e in un evento finale».
«È un’esperienza che esce dal Sigonio - sottolinea Silvia Pellati - e diventa un servizio per la città, a beneficio anche di chi non fa parte del nostro ambiente scolastico. Siamo anche orgogliosi di essere la prima scuola secondaria ad entrare nel catalogo degli Itinerari MEMO. Il Sigonio apre una strada nuova, portando la didattica musicale delle scuole superiori al servizio della comunità».
«Questo progetto - le parole del dirigente scolastico, Cristina Mirabella - è il risultato di un percorso condiviso, fatto di ascolto, entusiasmo e collaborazione che ha unito i nostri ragazzi agli allievi delle scuole primarie del territorio. Vedere i nostri studenti che sperimentano l'educazione alla sensibilità musicale come linguaggio universale e i bambini che rispondono con curiosità e creatività ci conferma che la musica è uno straordinario strumento di crescita e relazione. È il primo anno che il Sigonio partecipa agli Itinerari Memo con questa proposta: siamo molto soddisfatti e ci auguriamo che tale iniziativa possa proseguire anche nei prossimi anni».
