Gli studenti del Sigonio incontrano Gian Carlo Muzzarelli

«Vi prometto che quest'estate ci sarà un cantiere anche nella sede provvisoria». Sono queste le parole con cui nella mattina di oggi, 15 dicembre, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha rassicurato i rappresentanti di classe e d’istituto del Liceo Sigonio, che lo avevano invitato per un confronto.

Nel mirino delle critiche degli studenti, infatti, c’è la situazione attuale dell’istituto che vede da un lato la sede provvisoria di via del Lancillotto 4 che richiede alcuni interventi di manutenzione ordinaria, d’altra parte la sede ufficiale di via Saragozza ancora in fase di ristrutturazione: quest’ultima, dopo una serie di sfortunati appalti, dovrebbe essere pronta nel 2026.

«Il cantiere di via Saragozza – le parole di Muzzarelli – è stato particolarmente sfortunato, ma sono sicuro che, nel giro di pochi anni, restituiremo alla città una sede rinnovata con 44 classi e ambienti di altissimo livello. So che molti di voi non potranno beneficiarne: per ora, vi invito a guardare al di là delle mura, ad un Liceo fatto di persone competenti, che da sempre offre ai suoi studenti una preparazione di altissimo livello».

Da parte del sindaco, alcune anticipazioni riguardo la sede in fase di ristrutturazione.

«Ho lasciato alcuni appunti - prosegue Muzzarelli - destinati a chi, alla fine di questo mandato, proseguirà il mio lavoro: chiedo che alcune aule della sede ristrutturata siano dedicate a personaggi celebri che hanno scritto pagine importanti della storia del Sigonio».

Se per la sede di via Saragozza bisognerà aspettare, i lavori più urgenti nella sede provvisoria inizieranno in tempi rapidi. Al di là delle richieste dei ragazzi, da tempo la dirigente Cristina Mirabella aveva aperto un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale al fine di ottenere interventi immediati per garantire ambienti accoglienti a tutti gli studenti del Liceo.

Durante l'incontro, Muzzarelli ha risposto alle domande degli studenti toccando una varietà di tematiche: dalla crisi dei trasporti alla sicurezza, senza tralasciare le prospettive future legate al territorio modenese. Alla fine del confronto, la promessa di tornare a confrontarsi con studenti e insegnanti del Sigonio.